RESISTENZE
TIPI DI RESISTENZE
Ci sono fondamentalmente due tipi di resistenze a 1/4W per circuiti elettronici:
per il primo tipo "standard" tale valore può variare tra il 5% e il 20%; generalmente quelle al carbonio, con sfondo beige, hanno una tolleranza del 5%; il classici potenziometri per chitarra hanno una tolleranza del 20%.
Per il secondo tipo "di precisione" il valore di tolleranza è uguale al 1%.
Tale diversità deriva dall'impiego di diversi materiali e soprattutto da diverse modalità di costruzione. Quelle di precisione si possono trovare a 5 o a 6 anelli: il sesto anello, non molto frequente, indica il coefficiente di temperatura, e può essere utile in determinati contesti.
TOLLERANZA
Qualche esempio di calcolo della tolleranza.
Supponiamo di aver comperato su Farnell o su Banzai un pacco di resistenze da 47K.
Se cominciamo a prendere resistenze a caso e misurarne il valore al multimetro troveremo che:
Ovviamente tra queste possiamo trovarne qualcuna di valore pressoché esatto. Altre che si discostano massimamente.
Queste caratteristiche potrebbero essere utili in determinate circostanze. Ad esempio se avessimo bisogno di una R=10,1K potremmo selezionarla tra un set di resistenze da 9,8K scegliendo quelle "peggiori" ovvero che si discostano molto e in eccesso dal valore nominale.
TABELLE DEI COLORI
Le resistenze, a seconda della tolleranza, possono avere 4, 5 oppure 6 anelli colorati che rappresentano il valore in Ohm della loro resistenza elettrica (il 6° anello è il codice di temperatura).
Per individuare il primo anello si parte da quello più vicino ad uno dei terminali metallici: non sempre è facile. Nel dubbio si possono fare entrambi i calcoli per capire qual è il valore più ragionevole.
Ci sono fondamentalmente due tipi di resistenze a 1/4W per circuiti elettronici:
- resistenze a precisione standard (5% - 20%)
- resistenze di precisione (1%)
per il primo tipo "standard" tale valore può variare tra il 5% e il 20%; generalmente quelle al carbonio, con sfondo beige, hanno una tolleranza del 5%; il classici potenziometri per chitarra hanno una tolleranza del 20%.
Per il secondo tipo "di precisione" il valore di tolleranza è uguale al 1%.
Tale diversità deriva dall'impiego di diversi materiali e soprattutto da diverse modalità di costruzione. Quelle di precisione si possono trovare a 5 o a 6 anelli: il sesto anello, non molto frequente, indica il coefficiente di temperatura, e può essere utile in determinati contesti.
TOLLERANZA
Qualche esempio di calcolo della tolleranza.
Supponiamo di aver comperato su Farnell o su Banzai un pacco di resistenze da 47K.
Se cominciamo a prendere resistenze a caso e misurarne il valore al multimetro troveremo che:
- Resistenza da 47.000 Ohm con tolleranza del +/- 5% - Il valore reale può variare da un minimo di 47.000x0.95=44.650 Ohm ad un massimo di 47.000x1.05=49.350 Ohm.
- Resistenza da 47.000 Ohm con tolleranza del +/- 1% - Il valore reale può variare da un minimo di 47.000x0.99=46.530 Ohm ad un massimo di 47.000x1.01=47.470 Ohm
Ovviamente tra queste possiamo trovarne qualcuna di valore pressoché esatto. Altre che si discostano massimamente.
Queste caratteristiche potrebbero essere utili in determinate circostanze. Ad esempio se avessimo bisogno di una R=10,1K potremmo selezionarla tra un set di resistenze da 9,8K scegliendo quelle "peggiori" ovvero che si discostano molto e in eccesso dal valore nominale.
TABELLE DEI COLORI
Le resistenze, a seconda della tolleranza, possono avere 4, 5 oppure 6 anelli colorati che rappresentano il valore in Ohm della loro resistenza elettrica (il 6° anello è il codice di temperatura).
Per individuare il primo anello si parte da quello più vicino ad uno dei terminali metallici: non sempre è facile. Nel dubbio si possono fare entrambi i calcoli per capire qual è il valore più ragionevole.
4 ANELLI
5 ANELLI
6 ANELLI
Resistenze carbon film
Precisione standard
5%
Precisione standard
5%
Resistenze metal film
di Precisione
1%
di Precisione
1%
Potenziometri standard
in genere hanno una scarsa precisione
20%
in genere hanno una scarsa precisione
20%
In commercio, ad esempio qui, ci sono strumenti chiamati "Color Code Wheel", che permettono di velocizzare il riconoscimento dei valori delle resistenze e senza sapere a memoria le corrispondenze o consultare le tabelle codice colore.
CONDENSATORI
CODICI USATI
In commercio sono presenti moltissimi di tipi di condensatori che differiscono per valore (da 1pF a qualche Farad) e per materiali impiegati (elettrolitici, in poliestere, al tantalio, carta in olio, ecc.) e per tecniche costruttive (radiali, assiali, verticali, ecc.).
L'unità di misura è il Farad.
Come grandezze useremo:
In linea di massima in commercio troveremo diffusamente:
Sui condensatori in poliestere è possibile trovare altre lettere seguite da dei numeri: per esempio K 100. In questo caso "K" indica la tolleranza e "100" la massima tensione applicabile in Volts. Per la tolleranza sono usate 3 lettere:
Oltre al valore di capacità è spesso (ma non sempre) importante anche il valore di tensione massima. La tensione è indicata in Volts. E' molto importante rispettare la polarità nel caso dei condensatori elettrolitici. Essa è indicata espressamente con simboli + e - in corrispondenza dei piedini.
Per ogni tipo di condensatore, esiste un diverso tipo di codice per determinare l'effettivo valore capacitivo.
Come per le resistenze, il simbolo di ordine di grandezza può essere utilizzato come separatore.
Per i condensatori elettrolitici è facilissimo: il valore è scritto per esteso sulla sua superficie.
Per i condensatori ceramici ci sono diverse regole per determinarne il valore.
In commercio sono presenti moltissimi di tipi di condensatori che differiscono per valore (da 1pF a qualche Farad) e per materiali impiegati (elettrolitici, in poliestere, al tantalio, carta in olio, ecc.) e per tecniche costruttive (radiali, assiali, verticali, ecc.).
L'unità di misura è il Farad.
Come grandezze useremo:
- pF = picofarad (un milli-miliardesimo di Farad)
- 1000 pF = 1 nF = nanofarad (un miliardesimo di Farad)
- 1000 nF = 1 uF = microfarad (un milionesimo di Farad)
- 1000 uF = 1 mF = millifarad (un millesimo di Farad)
- 1000 mF = 1 F = Farad (un Farad)
In linea di massima in commercio troveremo diffusamente:
- Tra 1pF e 470.000pF (470nF): condensatore ceramico a disco.
- Tra 1nF e 2.200nF (2,2uF): condensatore in poliestere.
- Tra 1 uF e qualche Farad: condensatore elettrolitico.
Sui condensatori in poliestere è possibile trovare altre lettere seguite da dei numeri: per esempio K 100. In questo caso "K" indica la tolleranza e "100" la massima tensione applicabile in Volts. Per la tolleranza sono usate 3 lettere:
- J, tolleranza massima 5%.
- K, tolleranza massima 10%
- M, tolleranza massima 20%.
Oltre al valore di capacità è spesso (ma non sempre) importante anche il valore di tensione massima. La tensione è indicata in Volts. E' molto importante rispettare la polarità nel caso dei condensatori elettrolitici. Essa è indicata espressamente con simboli + e - in corrispondenza dei piedini.
Per ogni tipo di condensatore, esiste un diverso tipo di codice per determinare l'effettivo valore capacitivo.
Come per le resistenze, il simbolo di ordine di grandezza può essere utilizzato come separatore.
- 6,8K = 6k8
- 1.5pF = 1p5 (F può essere omesso, come succede a Ω).
Per i condensatori elettrolitici è facilissimo: il valore è scritto per esteso sulla sua superficie.
Per i condensatori ceramici ci sono diverse regole per determinarne il valore.
Condensatori ceramici a disco
Tabella dei valori
Le prime due cifre sono quelle significative
Le ultime due si riferiscono al numero di zeri o comunque al moltiplicatore da applicare.
Tabella dei valori
Le prime due cifre sono quelle significative
Le ultime due si riferiscono al numero di zeri o comunque al moltiplicatore da applicare.