INTRODUZIONE
Questa periferica non è molto popolare. L'idea di partenza è davvero notevole, ma limiti progettuali ed errori di implementazione l'hanno resa difficile da utilizzare e in qualche caso "pericolosa". Mi sono sempre chiesto quali fossero gli equalizzatori e i compressori da poter tranquillamente utilizzare e quali quelli invece mal riusciti. Quindi, carta alla mano, ho studiato effetto per effetto per stabilire cosa utilizzare e come.
Il software per l'analisi è VST Plugin Analyser. Come confronto ho utilizzato anche qualche altro VST e qualche outboard.
Per prima cosa è stato utile vedere se i grafici di equalizzazione visibili sulla GUI della mia LM riflettessero la realtà. Purtroppo così non è. Molti problemi su molti modelli emulati sono emersi, specie alla basse frequenze.
Ciò non toglie che non si possano avere buoni suoni, ma è utile sapere se quello che si sta facendo è frutto del caso o della nostra volontà. Con questa periferica va usato più che mai l'orecchio.
Il software per l'analisi è VST Plugin Analyser. Come confronto ho utilizzato anche qualche altro VST e qualche outboard.
Per prima cosa è stato utile vedere se i grafici di equalizzazione visibili sulla GUI della mia LM riflettessero la realtà. Purtroppo così non è. Molti problemi su molti modelli emulati sono emersi, specie alla basse frequenze.
Ciò non toglie che non si possano avere buoni suoni, ma è utile sapere se quello che si sta facendo è frutto del caso o della nostra volontà. Con questa periferica va usato più che mai l'orecchio.
EQUALIZZATORI
Al di là delle rappresentazioni grafiche degli errori (ci sarebbero troppe immagini da inserire qui), nel seguente documento si trova la sintesi di tutte le anomalie da me riscontrate. Per tagliare la testa al toro ci sono 3 tipi di risultati per ogni parametro di ogni modello:
- SI (va bene),
- NO (non va assolutamente bene),
- NI (meglio evitare, ma se si usa è meglio sapere quali sono i problemi).
La mia personale conlcusione è:
Utilizzare tranquillamente API 550A, API 550B, Pultec EQP1, Pultec MEH5, Pultec EQH2, Ear 822Q, Avalon VT747SP.
Gli altri danno risultati imprevedibili (picchi di risonanza solo in certe combinazioni di valori, taglio di frequenza basse, ecc.).
L'unità soffre molto sulle basse frequenze (come ammesso esplicitamente dalla Focusrite che imputa il problema alla scarsa capacità di calcolo del DSP nei confronti del sistema di campionamento degli impulsi). Per questo, se si vuole utilizzare un Low Cut o utilizzate solo API 550A/B o quello dell'AVALON 737 (controllo singolo che si è comportato bene), oppure più saggiamente un altro Plugin. Altri problemi invece, come per esempio quello del Focusrite Bass Factory, mi sembrano più dovuti a malfunzionamenti dell'unità o a cattive condizioni di campionamento.
Un esempio per tutti: Manley Passive Massive (Huge Tube).
Utilizzare tranquillamente API 550A, API 550B, Pultec EQP1, Pultec MEH5, Pultec EQH2, Ear 822Q, Avalon VT747SP.
Gli altri danno risultati imprevedibili (picchi di risonanza solo in certe combinazioni di valori, taglio di frequenza basse, ecc.).
L'unità soffre molto sulle basse frequenze (come ammesso esplicitamente dalla Focusrite che imputa il problema alla scarsa capacità di calcolo del DSP nei confronti del sistema di campionamento degli impulsi). Per questo, se si vuole utilizzare un Low Cut o utilizzate solo API 550A/B o quello dell'AVALON 737 (controllo singolo che si è comportato bene), oppure più saggiamente un altro Plugin. Altri problemi invece, come per esempio quello del Focusrite Bass Factory, mi sembrano più dovuti a malfunzionamenti dell'unità o a cattive condizioni di campionamento.
Un esempio per tutti: Manley Passive Massive (Huge Tube).
Le immagini sono chiarissime.
Insomma, si possono fare dei disastri senza sapere da cosa derivano.
Con i risultati ottenuti si può provare a fare un EQ ibrido che funzioni e che contenga solo i controlli che si comportano bene.
Un piccolo video per mostrare il comportamento degli EQ all'opera:
Insomma, si possono fare dei disastri senza sapere da cosa derivano.
Con i risultati ottenuti si può provare a fare un EQ ibrido che funzioni e che contenga solo i controlli che si comportano bene.
Un piccolo video per mostrare il comportamento degli EQ all'opera:
COMPRESSORI
Analisi della risposta in frequenza:
Per prima cosa ho analizzato la risposta in frequenza dei compressori. Non è indicativa della bontà o meno del compressore. Ma in qualche caso questa prova è stata illuminante. A fondo pagina, nel paragrafo Downloads, si può scaricare il PDF con gli screenshots di tutte le unità.
Conlcusioni sulla analisi della risposta in frequenza:
PYE 84 (MEAT PYE): emulazione difettosa. Evitare!
SMART RESEARCH C2 CRUSH ON (GRINDER 1B): notevole perdita di bassi linearmente a partire da 1kHz. Può essere o meno un difetto, dipende da cosa si vuole ottenere, ma è vistoso.
TUTTI i compressori mostrano una più o meno spiccata tendenza ad enfatizzare le frequenze attorno ai 400Hz e una perdita attorno ai 700Hz. Questa tendenza, viste le forme delle curve, sembrerebbe da imputare al sistema di campionamento ad impulsi usato. Infatti la curva che accomuna tutti i compressori assomiglia terribilmente a quella della somma delle armoniche.
Analisi del comportamento in base al materiale audio:
Durante l'utilizzo del dispositivo mi sono accorto che in alcuni casi il compressore si comporta male o bene in funzione del materiale audio processato e dell'emulazione utilizzata. Non parlo di "carattere" o di "trasparente/meno trasparente", parlo di artefatti antiestetici, risonanze strane e poco gradevoli in certe condizioni.
Sia chiaro che anche i compressori analogici introducono armoniche, ed è per questo che vengono apprezzati, ma ci sono armoniche e armoniche. Quelle di cui parlo io suonano come un ring modulator e sinceramente non mi piacciono.
Siccome in alcuni frangenti mi sembra che la LM introduca artefatti e armoniche non gradevoli ho voluto fare un test molto semplice.
Ho eseguito 2 prove di utilizzo:
Il tutto con 10dB di Gain Reduction.
Alcuni esempi per il test ad una sola voce 440Hz:
Per prima cosa ho analizzato la risposta in frequenza dei compressori. Non è indicativa della bontà o meno del compressore. Ma in qualche caso questa prova è stata illuminante. A fondo pagina, nel paragrafo Downloads, si può scaricare il PDF con gli screenshots di tutte le unità.
Conlcusioni sulla analisi della risposta in frequenza:
PYE 84 (MEAT PYE): emulazione difettosa. Evitare!
SMART RESEARCH C2 CRUSH ON (GRINDER 1B): notevole perdita di bassi linearmente a partire da 1kHz. Può essere o meno un difetto, dipende da cosa si vuole ottenere, ma è vistoso.
TUTTI i compressori mostrano una più o meno spiccata tendenza ad enfatizzare le frequenze attorno ai 400Hz e una perdita attorno ai 700Hz. Questa tendenza, viste le forme delle curve, sembrerebbe da imputare al sistema di campionamento ad impulsi usato. Infatti la curva che accomuna tutti i compressori assomiglia terribilmente a quella della somma delle armoniche.
Analisi del comportamento in base al materiale audio:
Durante l'utilizzo del dispositivo mi sono accorto che in alcuni casi il compressore si comporta male o bene in funzione del materiale audio processato e dell'emulazione utilizzata. Non parlo di "carattere" o di "trasparente/meno trasparente", parlo di artefatti antiestetici, risonanze strane e poco gradevoli in certe condizioni.
Sia chiaro che anche i compressori analogici introducono armoniche, ed è per questo che vengono apprezzati, ma ci sono armoniche e armoniche. Quelle di cui parlo io suonano come un ring modulator e sinceramente non mi piacciono.
Siccome in alcuni frangenti mi sembra che la LM introduca artefatti e armoniche non gradevoli ho voluto fare un test molto semplice.
Ho eseguito 2 prove di utilizzo:
- una sola voce (440Hz sinusoide)
- armonia a due voci (440Hz + 587Hz sinusoidi)
Il tutto con 10dB di Gain Reduction.
Alcuni esempi per il test ad una sola voce 440Hz:
Dove la Liquid Mix entra in crisi davvero, come sospettavo, è sul materiale polifonico. Siccome è nato per emulare dispositivi analogici è probabile che riproduca la generazione di armoniche "volontariamente", ma spesso lo fa malissimo generando artefatti disgustosi come nell'esempio che segue.
Il risultato dei tests sui compressori eseguito con materiale sinusoidale è riassunto con la stessa logica utilizzata sugli EQ nel documento seguente.
Il mio personale parere è che al di fuori di quelli che escono positivamente dai test, non conviene scegliere. Se c'è bisogno di una compressione diversa, meglio guardare verso altri plugin piuttosto che rischiare. Ok distorsione armonica che aggiunge calore, ma ring modulator no, please!
Infine ho condotto altri test su materiale audio vario: cassa sintetizzata, rullante, pianoforte e orchestra.
I risultati sono esposti nel documento seguente
Infine ho condotto altri test su materiale audio vario: cassa sintetizzata, rullante, pianoforte e orchestra.
I risultati sono esposti nel documento seguente
Nella lista di quelli "buoni", dopo il primo test avevo escluso quelli "NI". In realtà la lista di quelli buoni è un pò più ampia e quelli "NI", che sull'analisi di spettro con suoni sinusoidali si erano rivelati un pò pasticcioni, con materiale vario suonano benino. Dipendentemente dai gusti, possono suonare anche molto bene.
Ci sono da fare dei distinguo: più è ricco il materiale, meno è evidente la saturazione. Con materiale di tipo sintetizzato la saturazione può diventare determinante nell'introdurre armoniche più o meno buone e per questo la scelta dell'unità diventa un fattore critico. Quindi, almeno per me, ho stabilito due livelli: quelli che vanno bene su materiale ricco, e quelli che devono essere invece più accurati perchè devono trattare materiale povero (es. sinusoidi, basso, sintetizzatore, ecc.). In quest'ultimo caso la cerchia si restringe.
Ho eseguito questo test cercando di essere il più onesto possibile dimenticandomi degli esiti del primo, ma alla fine i risultati sono stati identici con l'unica eccezione che mi è parso migliore il Manley Slam! Opto (DUNK 1B) di quanto non lo fosse stato in precendenza.
Ci sono da fare dei distinguo: più è ricco il materiale, meno è evidente la saturazione. Con materiale di tipo sintetizzato la saturazione può diventare determinante nell'introdurre armoniche più o meno buone e per questo la scelta dell'unità diventa un fattore critico. Quindi, almeno per me, ho stabilito due livelli: quelli che vanno bene su materiale ricco, e quelli che devono essere invece più accurati perchè devono trattare materiale povero (es. sinusoidi, basso, sintetizzatore, ecc.). In quest'ultimo caso la cerchia si restringe.
Ho eseguito questo test cercando di essere il più onesto possibile dimenticandomi degli esiti del primo, ma alla fine i risultati sono stati identici con l'unica eccezione che mi è parso migliore il Manley Slam! Opto (DUNK 1B) di quanto non lo fosse stato in precendenza.
CONCLUSIONI
Utilizzando le seguenti emulazioni si può stare tranquilli
EQUALIZZATORI
API 550A API 550B Pultec EQP1 Pultec MEH5 Pultec EQH2 Ear 822Q Avalon VT747SP |
TRANY 3 TRANY 4 OLD TUBE 1 OLD TUBE 2 OLD TUBE 3 VINTAGE 3 SILVER 3 |
CONTROLLI SINGOLI EQ
FF ISA 115 AVALON VT737SP |
FF ISA 115 SILVER 2 |
Low Pass: molto ripido. -0.5dB sui bassi ma costante Hi Pass: Il migliore, graduale e non soffre di gravi imprecisioni, parte sempre da 500. |
COMPRESSORI
JOE MEEK SC2 NEVE VR CONSOLE SSL SL 4000 G+ CLASS A1 CLASS A2 DUNK 1B FF RED7 CHISWICK REACH MILLENIA STT-1 MILLENIA STT-1 MILLENIA STT-1 MILLENIA STT-1 PRIMITIVE AVALON 737 SP API 2500 STEREO VIKING 1 VIKING 2 DRAWMER 1960 |
BIG GREEN BRIT DESK 1 BRIT DESK 2 NEVE 2254 NEVE 33609/B MANLEY SLAM! OPTO FF RED 7 LONDON NEW AGE 2A NEW AGE 2C NEW AGE 2D NEW AGE 3E MANLEY VARI MU SILVER 2 TRANY 1 (TUTTI) TUBETECH CL-1B TUBETECH LCA-2B WASP 1 |
(eccezionalmente trasparente) (eccezionalmente trasparente) |
SELEZIONE DEI COMPRESSORI PIU' PULITI
JOE MEEK SC2
SSL SL 4000 G+ CHISWICK REACH MILLENIA STT-1 MILLENIA STT-1 MILLENIA STT-1 MILLENIA STT-1 AVALON 737 SP API 2500 STEREO DRAWMER 1960 |
BIG GREEN
BRIT DESK 2 LONDON NEW AGE 2A NEW AGE 2C NEW AGE 2D NEW AGE 3E SILVER 2 TRANY 1 (TUTTI) WASP 1 |
(eccezionalmente trasparente)
(eccezionalmente trasparente) |
Questo non esclude che si possa trovare un suono stupendo tra le infinite regolazioni della LM, ma è solo molto probabile che ciò avvenga per pura fortuna e non per scelte razionali, e che basterebbe ruotare un encoder di un solo step per allontanarsi di molto.
P.S.
Per completezza allego i preset:
P.S.
Per completezza allego i preset:
- Originali (Factory Setup)
- Per dispositivo (EQ e Comp memorizzati per NOME del dispositivo originale emulato)
- Per dispositivo AFFIDABILI (EQ e Comp moemorizzati per NOME del dispositivo emulato e che hanno superato i test).
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LM-TEST_eq.pdf | |
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LM_TEST_comp_freq.pdf | |
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File Type: |
LM-TEST_comp_materiale.sin.pdf | |
File Size: | 137 kb |
File Type: |
LM-TEST_comp_materiale.audio.pdf | |
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